Il porro all’orientale

Il porro all’orientale

16 Dicembre 2020 0 Di editor

Il porro è preziosissimo e, come al solito, non buttiamo via nulla, semplicemente ne diversifichiamo gli usi:
– da un lato la parte bianca ed il cuore tenero buono per essere fermentato, gratinato al forno, mangiato crudo in insalata assieme ad una vinaigrette di senape e miele;
– dall’altra le foglie verdi tagliate sottilmente ottime da stufare o per ammorbidire una vellutata di patate, torsolo e foglie di broccolo romano, siciliano o cavolfiore.
Persino le foglie verdi più coriacee arricchiranno un qualsiasi brodo vegetale.

Porro all’orientale

  • Parte bianca e verde chiaro del porro tagliata a cilindri di 4 cm
  • Salsa di soia, se possibile utilizziamo una salsa non pastorizzata, fatta con legumi e cereali del territorio
  • Zenzero bio (facciamo attenzione alla provenienza delle radici di cui ci nutriamo)
  • Olio di sesamo (va benissimo extravergine di oliva se non ne abbiamo in casa)

In una ciotolina grattugiamo 1 o 2 cm di zenzero e vi andiamo ad aggiungere la salsa di soia, diamo una energica giratina e lasciamo che i sapori si amalgamino.
Mettiamo sul fuoco medio una padella antiaderente, quando è caldo aggiungiamo dell’olio di sesamo ed i cilindri di porro nel verso del taglio, copriamo e lasciamo rosolare per circa 4 minuti, quando si sarà formata una bella crosticina croccante giriamo e lasciamo rosolare altrettanto dall’altro lato.
Togliere dal fuoco, far intiepidire e mangiare a mò di pinzimonio intingendo nella salsa con lo zenzero.