Gnocchi di barbabietola

Gnocchi di barbabietola

30 Marzo 2021 0 Di editor

Prendere patate e barbabietola nella stessa quantità (peso misurato a secco).
Bollire patate e barbabietola. È possibile anche, per non sprecare acqua ed energia, bollirle insieme, ma tenendo conto che hanno tempi di cottura leggermente diversi (le patate più rapide delle barbabietole).
Alternativamente alla bollitura, è consigliabile usare una cottura a vapore per far in modo che assorbano meno acqua possibile. In generale, meno acqua si assorbirà durante la cottura, meno farina occorrerà aggiungere al momento di impastare, più buoni risulteranno gli gnocchi.
Sbucciare patate e barbabietole.
Unire le due, schiacciare l’insieme in uno schiacciapatate o con una forchetta.
Inserire nell’impasto sale q.b. e spezie a piacere (ad es. pecorino, parmigiano, pepe, noce moscata).
Aggiungere farina di grano tenero (di macinatura a piacere) in quantità tale da assorbire l’acqua e rendere lavorabile l’impasto; cessare non appena l’impasto risulta lavorabile, ricordando che ulteriore farina verrà poi incorporata necessariamente al momento di fare gli gnocchetti attraverso la spianatoia.
Infarinare la spianatoia.
Fare piccoli rotolini di impasto, tagliare a tocchetti di piccola dimensione (ad es. come la falange).
Mettere della carta forno sopra un vassoio ed infarinare leggermente la stessa. Disporvi sopra i tocchetti così tagliati.
Mettere in frigo a riposo per alcune ore. È possibile anche metterli in congelatore e poi cuocerli in seguito (a quel punto dovranno essere cotto direttamente, senza prevedere una fase di scongelamento sul vassoio, altrimenti rischiano di attaccarsi tra loro sopra allo stesso).

Come condirli?

Gli gnocchi di barbabietola hanno un colore molto vivace ed un sapore tenue. Consigliamo pertanto di condirli con ortaggi, formaggi, o sughi che siano saporiti ma che abbiano un colore esteticamente abbinato al viola degli gnocchi.
Due esempi: condimento con zucchine, speck/guanciale e una grattata di pecorino; condimento con pecorino e pepe a mo’ di cacio e pepe.
Spazio alla fantasia!